Pietro Furfaro
1/17/2022
Monopattini: Parkie, la rastrelliera che ricarica
L’idea di Andrea è nata grazie al bonus governativo per aumentare e migliorare la mobilità muscolare ed elettrica in Italia, o comunemente chiamato "bici/monopattino del 2020" quando lo stesso Andrea partecipa al click day, dove bisognava aspettare per avere il buono governativo, Andrea conquista il buono e porta a casa il monopattino elettrico. Tutto bene fino al punto che realizza una cosa in particolare, “mi sono subito reso conto che non sei sempre in giro” perché sono frequenti gli stop and go: “Se devi fare tappa in banca, poi in farmacia, poi in un negozio devi avere un posto dove parcheggiarlo in sicurezza“.
Il progetto è molto semplice è vuole far saltare gli ostacoli che limitano l’uso del monopattino elettrico in città e non solo. In particolare nel tragitto casa-lavoro. Andrea poi spiega: “Si tratta pur sempre di un oggetto ingombrante e spesso pesante più di 10 kili, non tutti hanno lo spazio o possono metterlo accanto alla scrivania per poi ricaricarlo attaccandolo alla presa“.
Sono problemi noti a chi lo utilizza e a chi lo vede utilizzare e vorrebbe averne uno. Andrea aggiunge “Situazioni scomode che in alcuni casi ne impediscono l’uso“. I primi destinatari di questa idea imprenditoriale sono quindi le imprese: “Per legge quando si superano le 100 unità le aziende devono avere un mobility manager che redige il PSCL (Piano degli Spostamenti Casa-Lavoro) ed esistono incentivi per i dipendenti, ma dovrebbero approvare anche i finanziamenti per le aziende che vogliono realizzare degli spazi dedicati appositi per la mobilità“. Logica simile per Comuni ed altri enti pubblici che affrontano problemi simili: “É fondamentale uno spazio ad uso pubblico ma sorvegliato per impedire il vandalismo“.
C’è un modulo per 10 unità ideale per le aziende oppure “per il centro commerciale o la palestra. Pensiamo a chi vuole fare un’ora di tennis o nuotare in piscina, senza pensieri per la sicurezza del monopattino“. In catalogo ci sono pure moduli da 5 a 2 e 1 posto. Andrea poi aggiunge ancora: “Sono pensati per i condomini. Mi rivolgerò direttamente ai general contractor delle ristrutturazioni con superbonus 110% o agli amministratori condominiali“. Una nicchia interessante. Non è previsto invece l’e-commerce.
L'idea di Andrea è geniale di certo, ma è pensata precisamente per chi ha scelto di averne uno ad uso privato, e non gli sharing, dato che gli sharing già dispongono di sistemi GPS che possono localizzare il monopattino ovunque oltre ad avere un antifurto che li blocca completamente.
Parkie è dotato di catene molto resistenti e dure per legare i monopattini in totale sicurezza. Ma come mai questa scelta? “Evita di portarsi dietro altri dispositivi: basta tenere in tasca un piccolo lucchetto. In futuro si farà a meno anche di quello“. Stesso discorso per il charger (caricatore) e poi il gancio per il caschetto: “Non è obbligatorio ma è consigliabile e anche in questo caso è una soluzione che facilita l’utente“. Zero emissioni e zero problemi, dunque totale leggerezza.
Abbiamo parlato di costi, ma rimane una domanda fondamentale, chi paga per la ricarica? Andrea risponde così: “Dai miei calcoli bastano pochi centesimi, massimo 5. Un investimento sostenibile per aziende, palestre o un centro commerciale e anche un ente pubblico“. Ma anche su questo nuovo prodotto si abbatte il rincaro delle materie prime che sta colpendo tutto il mondo: “L’ho progettato in alluminio, completamente riciclabile, ma il costo di questo materiale ora è schizzato alle stelle“.
Il primo prototipo Parkie è stato installato alle Serre, Ai Giardini Margherita nei locali gestiti dall’agenzia regionale Art-ER con cui Andrea ha seguito un percorso dedicato alle startup e ha anche beneficiato di numerose consulenze utili per lo sviluppo del business.
Molto semplicemente anche voi potreste usare questa tecnologia ma per fortuna abbiamo la batteria estraibile, dunque potete caricarla dovunque volete basta ricordarsi il proprio caricatore, ma è sempre ben ricordare che è molto meglio utilizzare uno spazio chiuso all'asciutto o al caldo che lasciare il monopattino al freddofuori in una rastrelliera.
L'idea di Andrea è geniale, ma potrebbe tornare più utile agli utenti se fosse in una area chiusa accessibile a chi ne ha realmente bisogno, perché purtroppo è pieno di malintenzionati!
Cosa comprende il servizio Augment?
Dunque, la soluzione ideata da Augment.Eco è più che conveniente, per un prezzo a partire da soli 23,95€ al mese, con un contratto di 24 mesi, avendo la sicurezza d'avere sempre un monopattino funzionale e una ottima assistenza.
Dunque, dopo tutte queste parole e questi dati cosa aspetti? Abbonati adesso!
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