Pietro Furfaro
2/9/2022
I britannici cambiano politica sui monopattini elettrici?
Gran Bretagna: E-scooter, verso un sì?
Oltremanica si pensa a come rendere legali i monopattini elettrici già presenti in UE.
Il governo del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, prenderà in considerazione la creazione di una categoria completamente nuova di veicoli per i monopattini elettrici o in Inglese E-scooter, con le proprie regole e regolamenti, se il loro uso sarà reso pienamente legale sulle strade pubbliche, secondo un ministro del Dipartimento dei trasporti.
Secondo voi che ne pensa la Regina Elisabetta?
Ma torniamo a noi!
Al momento, gli e-scooter rientrano nella normativa per i veicoli a motore nel Regno, dato che hanno un motore a propulsione elettrica anche se di bassa entità. Infatti, adesso, è illegale utilizzare gli scooter elettrici sulle strade pubbliche, a meno che non facciano parte di un programma-prova di noleggio sostenuto dal governo o dai comuni (city councils). Anche se, è totalmente legale acquistare e vendere scooter elettrici tra privati cittadini, è illegale utilizzarli su strade pubbliche perché non rispettano le normative per i veicoli a motore nella terra d'Albione.
Per adesso, Il governo dello UK sta intraprendendo una attenta revisione della regolamentazione dei trasporti, e, sta valutando se e come legalizzare gli e-scooter. Durante un dibattito sulla sicurezza degli e-scooter alla Camera dei Lord, è intervenuta la Baronessa Vere di Norbiton, il sottosegretario di Stato parlamentare al Dipartimento dei trasporti, ha affermato che non è stata ancora presa alcuna decisione sul futuro status giuridico degli e-scooter e che non è stata impostata alcuna sequenza temporale, dunque ancora un nulla di fatto.
La Baronessa Vere ha aggiunto: "Se devono essere legalizzati, prenderemmo in considerazione la loro rimozione dalla categoria dei veicoli a motore e invece la creazione di una nuova categoria di veicoli su misura con il regime normativo appropriato in atto".
Dunque, si potrebbe richiedere al governo l'approvazione della legislazione primaria per creare i nuovi regolamenti, sebbene la Baronessa Vere abbia affermato che sono state prese in considerazione molte opzioni, dato che il governo evidenzia i potenziali vantaggi degli e-scooter su vari aspetti.
Facendo notare che “i trasporti sono in continua evoluzione”, la Baronessa Vere ha aggiunto: “Il governo ritiene che, con le giuste normative, ci siano potenziali benefici economici, sociali e ambientali significativi da veicoli leggeri a emissioni zero come gli e-scooter." e aggiunge: "Gli scooter elettrici possono aiutare a ridurre le emissioni. Possono ridurre le emissioni di carbonio, naturalmente, e le emissioni di ossido di azoto e il particolato, che contribuiscono entrambi alla scarsa qualità dell'aria".
Inoltre, La Baronessa Vere, aggiunge e ha affermato che gli e-scooter fornirebbero vantaggi ambientali considerevoli se gli utenti passassero dalle auto a questi mezzi di trasporto, ma ha accettato che non cambierebbe molto "il caso" se passassero dal ciclismo o da altri tipi di trasporto "green".
Ha inoltre aggiunto: "Il cambio di modalità sarà una parte fondamentale delle nostre considerazioni in futuro". Ha citato esempi pre-Covid in tutta Europa che suggerivano che il trasferimento modale agli e-scooter provenisse un terzo dal camminare, un terzo dal trasporto pubblico, il 15-20% dalle auto e il 10% dal ciclismo".
La Baronessa Vere ha affermato che le prove in corso sugli scooter elettrici a noleggio, molte delle quali sono state prorogate fino a novembre di quest'anno, sono progettate per aiutare il governo ad adottare un "approccio misurato e basato sull'evidenza" alle discussioni politiche.
Ci sono state in generale in tutto lo UK, 31 prove in 54 regioni che hanno coinvolto più di 66.0003 e-scooter, e sono stati effettuati circa 13 milioni di viaggi, coprendo 18,5 milioni di miglia (circa 29,77 Km), da circa un milione d'utenti.
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